L’innocente è un thriller teatrale: in scena un sospettato e due investigatori in una sala di interrogatorio. Il giallo trova però un’altra importante ambientazione: il web e il deep web, che riescono a trovare anche una certa fisicità nella futuristica scenografia di Marina Conti. I social network diventano l’habitat del serial killer, importanti strumenti per spettacolarizzare i suoi brutali crimini, seguiti da follower mossi dal gusto dell’orrido.
Uno spettacolo che ti tiene col fiato sospeso, che porta sul palco un linguaggio cinematografico e letterario, e che mette in campo importanti tematiche, come l’innocenza e la colpevolezza, il potere del web, il bene, il male, la responsabilità di ognuno di noi.